23/02/2018
DISPIEGAMENTO NEL MAR NERO DEI CACCIATORPEDINIERI A STELLE E STRISCE: desensibilizzare la presenza russa nell’ area l’unico obiettivo.
di Maria Grazia Labellarte
Il cacciatorpediniere Carney si aggiunge al Ross già schierato nel Mar Nero, obiettivo della Marina Militare americana quello di “desensibilizzare” la presenza Russa nell’area strategicamente importante per il paese a stelle e strisce.
Lo spiegamento del Carney segna, la prima volta in quattro anni, l’operatività dei due cacciatorpediniere americani, al di fuori degli esercizi programmati dalla marina, nel Mar Nero. L’attività segna un passo decisivo della risposta statunitense alla militarizzazione russa della Crimea, iniziata nel lontano 2014. Entrambe le navi sono schierate verso la stazione navale di Rota, in Spagna, e pattugliano regolarmente il Mediterraneo e il Mar Nero.
All’accusa mossa alla Russia, dagli Stati Uniti e dalla NATO, di inviare truppe e materiale militare in Crimea, si aggiungono “rapporti cartacei” in cui si rivela che anche sottomarini sarebbero stati inviati nell’ area. “La nostra decisione di far operare contemporaneamente due navi nel Mar Nero è proattiva, non reattiva”, avrebbe rivelato il vice Amm. Christopher Grady, comandante della sesta flotta, che sovrintende alle operazioni navali statunitensi nella regione. “La continua presenza della Marina statunitense nel Mar Nero dimostra il nostro impegno duraturo per la stabilità regionale, la sicurezza marittima dei nostri partner del Mar Nero e la difesa collettiva dei nostri alleati della NATO”, avrebbe aggiunto alla CNN.
Situato tra l’Europa orientale, il Caucaso e l’Asia occidentale, il Mar Nero è circondato da diverse nazioni appartenenti alla NATO. Da lungo tempo al centro della controversia tra gli Stati Uniti e le forze militari russe, la stessa avrebbe toccato l’apice a seguito dell’annessione russa della Crimea, nel già accennato febbraio 2014. Da allora, ci sono stati diversi scontri tra le forze russe che cercano di affermare la loro appartenenza nella regione e le forze statunitensi che affermano il loro diritto di operare in acque internazionali e nello spazio aereo.
Già durante le Olimpiadi invernali di Sochi del 2014, poco prima dell’annessione della Crimea, gli Stati Uniti inviarono una pattuglia di sicurezza multi-distruttore, nell’ area. Da allora le navi da guerra, a stelle e strisce, hanno partecipato a diverse esercitazioni militari multilaterali nel Mar Nero.
I cacciatorpediniere Carney e Ross sono entrambi equipaggiati con il sistema di difesa anti-missile balistica Aegis cui, secondo un funzionario della difesa degli Stati Uniti, i russi sarebbero particolarmente sensibili.
per scaricare il pdf: cacciatorpedinieri
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