19/03/2018
OPERAZIONE SHEFI
di Maria Grazia Labellarte
Come ampiamente diffuso dai media nazionali, la Direzione Investigativa antimafia di Bari, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, ha condotto nelle ultime ore un’operazione atta a smantellare due potenti organizzazioni criminali, responsabili di un traffico internazionale di stupefacenti dai Balcani all’ Italia. Circa duecento uomini della Dia, con l’ausilio di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Interpol e Polizia Albanese, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare di 43 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Denominata SHEFI, l’operazione è stata avviata dal Centro Operativo Dia di Bari già dal 2016.
OPERAZIONE STAMMER2
Tuttavia, giá al principio del mese di Marzo, una delle cosche calabresi sarebbe stata decimata dall’operazione “Stammer 2–Melina”, ove le numerose perquisizioni hanno visto l’impiego di oltre 150 finanzieri, con l’ausilio di unità Antiterrorismo pronto impiego, unità cinofile e aeronavali.
Venticinque ordinanze di custodia cautelare (18 gli arrestati e 7 finiti ai domiciliari) sono state emesse dal Tribunale di Catanzaro volte a neutralizzare una solida organizzazione dai marcati profili internazionali, capace di far giungere in Italia tonnellate di marijuana dall’Albania. La droga complessivamente sequestrata (5 tonnellate di marijuana), una volta immessa in commercio, avrebbe fruttato circa 11 milioni di euro.
Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (S.C.I.C.O.)
La già citata e complessa attività investigativa STAMMER è stata condotta dai militari della Guardia di finanza del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, con il supporto del Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (S.C.I.C.O.) , reparto speciale istituito in attuazione della circolare n. 216093/310, del 10 luglio 1993, emanata a seguito della legge n. 203 del 12 luglio 1991, recante «Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla criminalità organizzata e di trasparenza e buon andamento dell’attività amministrativa». Esso ha un ruolo di “servizio centrale” che opera, in particolare, al fine di prevenire e reprimere le infiltrazioni criminali nel tessuto economico italiano.
L’ operazione STAMMER 2 si configura come un ampliamento delle indagini e ha rivelato come i trafficanti calabresi investissero ingenti capitali in un imponente traffico di marijuana, coinvolgendo ad ampio raggio il territorio italiano. I vari arresti infatti sono avvenuti tra Puglia, Calabria, Sicilia, Lazio, Toscana, Lombardia e Albania.
LE MAFIE ESTERE
Già l’ultima relazione della Direzione nazionale Antimafia, presentata dal procuratore Franco Roberti, racconta in circa mille pagine di rapporto e in modo dettagliato gli affari sul suolo italiano delle mafie straniere. Tra il1 luglio del 2015 e il 30 giugno del 2016 sono stati 1.555 gli italiani accusati di associazione mafiosa, 570 gli stranieri ai quali è stato contestato lo stesso reato. La proporzione cresce se si valutano le inchieste per traffico di stupefacenti: sono 10.184 stranieri indagati contro 16.170 italiani.
per scaricare il pdf: operazione shefi