CORSO ANTIRICICLAGGIO: modelli operativi e di investigazione
Il corso mira a fornire un quadro aggiornato degli strumenti di investigazione patrimoniale sui rapporti finanziari intrattenuti dalla clientela, italiana ed estera, nel nostro Paese. Attraverso l’esame delle norme sia primarie che di Autorità di Vigilanza, si giungerà alla esemplificazione di modelli operativi del “riciclatore-tipo” ed alla possibilità delle loro individuazione nelle indagini sulla criminalità finanziaria e sul terrorismo.
Il corso, che si svolgerà a Roma presso una sede che verrà comunicata per tempo agli iscritti, avrà una durata di 10 ore e si articolerà su due giornate formative, 20 e 21 aprile p.v.
Il costo del corso è di 160 euro. Per gli appartenenti alle FF.AA e FF.PP, nonché per gli studenti universitari, è previsto uno sconto del 20%.
Iscrivibile a foglio matricola secondo le disposizioni delle singole amministrazioni di appartenenza previa somministrazione di un test a risposta multipla.
Per tutti i partecipanti è prevista la consegna di un attestato di partecipazione.
Il corso verrà attivato con un minimo di 10 partecipanti.
Per iscriversi è possibile inviare una mail a: crstitalymail@gmail.com
Docenti: Prof. Avv. Ranieri Razzante – Direttore CRST
Avv. Antonio Arrotino – Membro Esecutivo AIRA
Esponente del Comando Generale GdF in corso di designazione
ARGOMENTI DEL CORSO
- La IV Direttiva Antiriciclaggio
- Il nuovo quadro normativo
- L’ambito di applicazione del D.lgs. 231/2007: soggetti obbligati ed operatività della clientela
- Le novità relative all’obbligo di adeguata verifica della cliente
- Contenuto degli obblighi di adeguata verifica
- Le modalità di adempimento
- I fattori di rischio
- La corretta individuazione del titolare effettivo
- Nuova sezione del registro delle imprese dedicata alla titolarità effettiva di imprese e trust
- Le persone politicamente esposte
- Gli obblighi dei clienti e comportamenti da monitorare da parte della P.G.
- L’adeguata verifica semplificata della clientela
- L’adeguata verifica rafforzata della clientela
- L’astensione
- Le modalità del nuovo obbligo di conservazione
- L’abrogazione dell’obbligo di tenuta dell’Archivio Unico Informativo
- L’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette
- Gli indicatori di anomalia
- Limitazione all’uso del contante
- Il nuovo impianto sanzionatorio e l’utilizzo dei dati sulle indagini di P.G.
- Casi e questioni: esercitazione
PRESENTAZIONE DOCENTI
Prof. Avv. Ranieri RAZZANTE
Avvocato e Dottore commercialista. Direttore del Centro di Ricerca sulla Sicurezza ed il Terrorismo – CRST. Presidente dell’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio (AIRA).Docente di Legislazione antiriciclaggio nell’Università di Bologna e presso gli Istituti di Istruzione delle Forze dell’Ordine e Militari. È Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia e del Prefetto Antiracket e Antiusura. Collabora con “Il Sole 24 Ore” e con varie testate giornalistiche di settore. E’ autore di numerosi volumi e scritti in materia di Diritto dell’economia, legislazione antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo. Insegna in numerosi Master universitari presso le principali Università italiane.
Avv. Antonio ARROTINO
Avvocato, giurista d’impresa, cultore della materia “Intermediazione finanziaria e Legislazione antiriciclaggio” presso l’Università di Bologna (sede di Forlì) e “Diritto commerciale” presso l’Università della Tuscia (sede di Civitavecchia). Attualmente lavora preso la “Ius consulting s.r.l.” di Roma, società di consulenza in materia societaria e di intermediazione finanziaria. Autore di pubblicazioni in materia di antiriciclaggio e anticorruzione, per l’osservatorio si occupa di riciclaggio. Membro dell’Esecutivo AIRA.
Di seguito la SCHEDA DI ISCRIZIONE
Buongiorno.
Sono il Maggiore CC Gianfranco ZUCCARELLI, in servizio presso la Direzione Investigativa Antimafia, già analista criminale di II livello certificato presso la Scuola FF.PP. di Roma ed in atto analista delle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette.
In relazione alla tematica del corso antiriciclaggio volevo soltanto rappresentare che la norma in vigore prevede che le segnalazioni in tratto vengano inviate dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia alla Guardia di Finanza, il cui personale interverrà quale docente, ed all’Organismo del quale faccio parte ed all’interno del quale, ovviamente, vengono utilizzati e sviluppati ulteriori “modelli operativi e di investigazione” per quanto attiene le segnalazioni attinenti la criminalità organizzata di tipo mafioso.
La conoscenza di tali procedure operative potrebbe contribuire ad una più qualificata “panoramica” dell’attività di contrasto al riciclaggio.
Ringrazio