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Quaderno del CRST n°5. Hezbollah: un modello di resistenza islamica multidimensionale

di Ilaria Stivala

Terrorismo e jihad sono termini che difficilmente al giorno d’oggi risultano nuovi, sia per l’ampia trattazione mediatica ed accademica dell’argomento, sia per la percezione di un netto incremento delle azioni violente riconducibili a tali terminologie all’interno degli Stati occidentali.

Dopo il tragico evento che ha colpito il cuore degli Stati Uniti, causando la morte di 2.996 persone e il ferimento di oltre 6.000, gli studi sulla minaccia terroristica, fino ad allora ritenuta un pericolo appartenente a luoghi lontani, si sono moltiplicati, così come quelli focalizzati sulle organizzazioni non statali che si richiamano all’ideologia radicale islamica. Tra queste, una di quelle che ha riscosso maggior interesse è senza dubbio Hezbollah. Ciò non è dovuto esclusivamente alla sua longevità, ai suoi successi militari, o alla sua ideologia ispirata agli ideali della rivoluzione khomeinista, ma piuttosto alla sua capacità di adattare con successo tale identità sovversiva e religiosa al contesto operativo in cui opera…

Per leggere e scaricare il testo completo:
http://www.dirittopenaleglobalizzazione.it/wp-content/uploads/2019/06/Stiva.pdf