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Quaderno CRST n°6: Onion routing, cripto-valute e crimine organizzato

di Alessandro Anselmi

L’incremento dei mezzi di comunicazione dovuto alle innovazioni tecnologiche, la libera circolazione di capitali, dei servizi e degli individui a livello internazionale e l’unificazione dei mercati globali, hanno radicalmente cambiato il contesto socioeconomico in cui viviamo. Di contro, il parallelo processo di governance non è riuscito a tenere il passo con gli sviluppi di tale globalizzazione economica. In queste circostanze anche il crimine organizzato ha mutato la sua natura, diventando transnazionale. Gli Stati oggi si ritrovano a dover controllare attività criminali che passano da una giurisdizione all’altra, dovendo affrontare il problema delle disomogeneità legislative e i limiti posti all’operatività degli organi di controllo. Specialmente con l’arrivo delle nuove tecnologie computerizzate oggi esiste la possibilità di inviare ingenti somme di denaro da una parte all’altra del mondo ed aver accesso a determinati spazi della rete nei quali perpetrare commerci illeciti. Per questo motivo si presuppone che per combattere la criminalità organizzata ci sia bisogno di una forte cooperazione tra paesi seguita da una legislazione internazionale adeguata.

per visualizzare il testo completo: http://www.dirittopenaleglobalizzazione.it/wp-content/uploads/2019/09/Anselmi.pdf