di Costanza Rizzetto
All’indomani del vertice di Londra nel corso del quale si sono celebrati, fra contestazioni e polemiche, i settant’anni dell’Alleanza Atlantica , appare chiaro come i rapporti di forza attualmente in essere nel quadro geopolitico siano destinati a mutare sensibilmente nei prossimi anni ponendo la comunità degli Stati davanti a una serie di interrogativi che riguardano, in primis, il contributo europeo nella difesa internazionale. In particolare, la provocazione francese riguardo alla “morte cerebrale” della NATO e la conseguente presa di posizione di Angela Merkel, che ha ribadito la cruciale importanza dell’Alleanza Atlantica per l’Unione Europea, ha mostrato come la diatriba tra federalisti e atlantisti in materia di difesa comune rappresenti oggi più che mai una questione cruciale per le sorti del vecchio continente. La recente – quanto inaspettata – esplosione di crisi e conflitti in prossimità dei confini orientali e meridionali dell’Unione, l’aggravarsi della minaccia terroristica e, non da ultima, l’inedita imprevedibilità statunitense, hanno infatti riportato al centro del dibattito europeo il tema della difesa collettiva…
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