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Coronavirus, Razzante: “Danni alla salute, anche molti reati”

” Il coronavirus produce danni alla salute, ma anche molti reati…”

L’articolo del Prof. Ranieri Razzante per Agricolae

A seguire il link con l’articolo completo: https://www.agricolae.eu/coronavirus-razzante-danni-alla-salute-anche-molti-reati/

1 Comments

  1. Gianfranco

    Egr. Prof. Razzante, sono un signor nessuno, ovvero un comune cittadino italiano, che prova a ragionare cercando di scansare le fake e prendendo in considerazione i pochi dati che reputo credibili e con questi tento di ragionare come posso. Questa sera ho sentito una sua intervista su TGCOM24, inerente l’ ipotesi di responsabilità criminali a carico del governo cinese per quanto concerne la diffusione del COVID. In realtà sono già due mesi che in rete si “vociferava” di tutto, tra le “voci” e nei video postati si è parlato spesso di colpe a carico della Cina. Ora trovo strano che tanti media, le cui fonti parrebbero i servizi segreti, spesso di paesi stranieri, abbiano cominciato questo tamtam solo ora, possibile che i servizi segreti sia più lenti di alcuni giornalisti in rete? Le scrivo perchè ho il serio dubbio che incolpare la Cina, e non sono di parte, sia solo un modo per sviare l’ attenzione da quanto successo davvero e dai veri responsabili che, probabilmente, sono proprio gli accusatori. Il vecchio detto “la gallina che canta è quella che ha fatto l’ uovo” non ha mai sbagliato. Consideriamo queste cose: la Cina è una potenza economica e, per quanto possa non condividere la loro politica interna, non si è mai dimostrata aggressiva di recente, così come i suoi cittadini in Italia. Sono commercianti per lo più che, certamente, con i loro prezzi competitivi di problemi ne hanno creati, ma del resto nessuno è costretto a comprare da loro, siamo noi a scegliere, esattamente come quando scegliamo di arricchire la germania comprando le loro auto piuttosto che le nostre. Una nazione che fa affari in tutto il mondo (Huawei, se non sbaglio, ha anche un centro ricerche a Milano e a Roma) che interesse può avere a scatenare una pandemia volontariamente e a perdere “clienti”? Noi avevamo appena concluso un affare, “la via della seta” e, sarà la mia ignoranza, ma non vedo l’ interesse da parte loro di metterci in ginocchio, semmai l’ interese lo vedo di più da parte di nostri partners europei, visto che i nostri prodotti sono un’ eccellenza mondiale e li surclasserebbero se potessimo venderli senza regolamenti commerciali che ci limitano. Resta logico che sicuramente la diffusione del COVID non è stata dolosa ma, eventualmente, colposa. Chiarito questo vorrei capire le colpe. Essendo loro stati i primi, i media dicono che avrebbero dovuto avvisare tempestivamente. In Italia vedevamo quello che succedeva in Cina, anche se non l’ hanno detto subito, eppure le contromisure e le informazioni sono state ridicole, i cinesi giravano con le mascherine in Cina, noi potevamo stare al bar senza fino alle 18.00, perchè il COVID indossa un precisissimo orologio svizzero, per non parlare dei voli dalla Cina che, se facevano scalo altrove, potevano entrare in Italia. Ricordiamoci che i primi casi furono reputati poco più di un’ influenza per non creare allarmismo (?), che invece sarebbe stato utile a salvare decine di migliaia di vite. Tornando alla Cina, non potrebbe essere che essendo stati i primi abbiano avuto una certa inerzia nel capire la pericolosità? E se così non fosse ma abbiano voluto tenerlo nascosto per ovvi motivi economici, hanno più colpa di chi ha fatto lo stesso in Europa? Il Prof. Massimo Galli, intervistato, ha detto che il primo caso di COVID in Europa, visto il ceppo, sia comparso in Germania. Ora, vista la velocità di diffusione dei contagi, a me sembra davvero strano che i primi a dichiararla siamo stati noi e non i tedeschi, a meno che loro non escano di casa. Idem per i francesi. Un altro punto da chiarire è che il laboratorio cinese pare fosse in società (o in collaborazione) con questi ultimi, finanziato dalla fondazione di Bill Gates e consorte e forse altri magnati, autorizzato dalla OMS. Come è possibile che non era un laboratorio biologicamente sicuro come dicono adesso i media ufficiali? Ma stiamo scherzando? C’ è da prendere in considerazione che è del tutto impossibile che in un centro ricerche così importante non ci fosse stato un solo biologo francese e americano. Ora, che il governo cinese possa aver “fatto sparire” il medico cinese che voleva avvisare della pandemia posso anche crederlo, ma eventuali europei ed americani in sede non li avrebbero logicamente toccati per non creare un incidente diplomatico, pertanto loro sarebbero potuti rientrare tempestivamente ed avvisare. Quì qualcosa non torna. Può essere che chi voleva danneggiare la Cina, visto la guerra economica in atto, abbia “collaborato” per la fuga del COVID e poi gli è sfuggito di mano? O peggio: il sacrificio di “pochi”, si fa per dire, per il bene di molti mettendo in ginocchio una potenza economica mondiale? Considerando che siamo ancora in battaglia, mi sembra tra l’ altro assurdo partire adesso con l’ inchiesta sulle colpe, per questo la sensazione è che qualcuno stia mettendo le mani avanti. Resta da chiedersi solo una cosa: chi in tutto questo avrà un tornaconto? Siamo sicuri sia la Cina? Io la penso diversamente, ma come detto in principio, sono nessuno. E’ tutto, i miei dubbi sono quelli di tutti i cittadini che hanno una media intelligenza e che possono “elaborare” mentalmente il poco che credono di trovare. Mi scuso per essermi dilungato e spero troverà il tempo di dirmi dove sbaglio ma, soprattutto, spero che chi ha fatto tutto questo, paghi molto caro. Cordiali saluti.

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