La Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica ha lanciato una nuova pubblicazione intitolata “Quaderno di Polizia Cibernetica – Prevenire, contrastare, proteggere”, concepita come un supporto operativo e uno strumento di approfondimento dedicato alla formazione specialistica delle Forze di Polizia e all’analisi delle minacce digitali in continua evoluzione.
La protezione di cittadini, istituzioni e imprese dalle minacce informatiche rappresenta una missione fondamentale per la Polizia di Stato, che tramite la Polizia Postale si impegna quotidianamente nel contrasto al crimine informatico e nella salvaguardia delle infrastrutture digitali essenziali.
Il progetto editoriale nasce proprio con l’obiettivo di fornire alle Forze di Polizia uno strumento formativo e operativo aggiornato per affrontare i nuovi rischi nel cyberspazio.
Il primo numero di questa pubblicazione, frutto della collaborazione tra accademici, istituzioni e professionisti della sicurezza cibernetica, è stato presentato sabato 24 maggio dal Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, in occasione della XX edizione del Festival dell’Economia di Trento.
Il Festival, che quest’anno ha avuto come tema “Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio”, ha rappresentato la sede ideale per lanciare l’iniziativa, offrendo un contesto di dibattiti, tavole rotonde e confronti sui principali scenari economici, politici e sociali che attendono il continente europeo. La cybersicurezza si è affermata come uno dei temi centrali dell’edizione 2025, mettendo in luce l’importanza di strumenti adeguati e di una visione strategica per affrontare le nuove sfide digitali.
Attraverso questo Quaderno, la Polizia di Stato rafforza il proprio impegno nella protezione delle infrastrutture critiche digitali del Paese, consolidando il proprio ruolo di riferimento nel campo della sicurezza cibernetica nazionale. Tale impegno si traduce anche nell’investimento nella formazione di personale qualificato, capace di unire competenze tecniche avanzate con le metodologie investigative tradizionali, per assicurare risposte efficaci e coordinate alle complessità del mondo digitale.