“L’operazione Nebrodi è l’ennesima dimostrazione, ove ce ne fosse bisogno, del crescente interesse delle mafie per quello che io chiamo “ritorno alla terra”. Lo ha affermato ad AGRICOLAE Ranieri Razzante, Presidente dell’Organismo di vigilanza di Agecontrol….
Per leggere l’intervista:
https://www.agricolae.eu/operazione-nebrodi-razzante-agecontrol-mafia-ritorna-alla-terra/
Alle investigazioni, rese particolarmente complesse dal contesto territoriale ostile ed ermetico, è emersa l’immagine di un’associazione mafiosa estremamente attiva, osservante delle regole e dei canoni dell’ortodossia mafiosa, in posizione egemone nell’area nebroidea della provincia di Messina ma capace, al tempo stesso, di rapportarsi nel corso di riunioni tra gli affiliati con le articolazioni territoriali mafiose Catania, Enna e finanche del mandamento delle Madonie di cosa nostra palermitana. In tale ambito, sono stati documentati importanti momenti dell’evoluzione dei Batanesi, rappresentati dall’operatività di una loro “cellula” a Centuripe, dalla capacità di intervenire in dinamiche mafiose a Regalbuto e Catenanuova, mediante rapporti con esponenti della locale criminalità organizzata, e dall’estensione della loro influenza al territorio di Montalbano Elicona, un tempo controllato dalla famiglia mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto.