Chi dice che ci sia stato riscatto? Lo dovrebbe dire il Governo, ma non lo ha detto. E vorrei pure vedere”, afferma il Professor Ranieri Razzante, Direttore del Crst, Centro di ricerca sulla sicurezza e terrorismo di Roma. “La questione del prezzo presuntivamente pagato per la liberazione di Silvia Romano è certamente meno importante, rispetto all’omaggio mediatico fatto ai terroristi nel non governare a dovere l’accoglienza della ragazza”, rileva all’Adnkronos. “Queste operazioni, che per fortuna i nostri servizi di sicurezza sanno gestire come tra i migliori al mondo, non meritano, per definizione, ribalte sia televisive che giornalistiche. Ai terroristi pure l’intervista su un quotidiano nazionale”.
“Abbiamo dimenticato – lo dico da tecnico – che l’arma principale dei gruppi quaedisti e dell’Isis è stata, ed è tutt’ora, l’utilizzo strategico dei social media e di internet. Si doveva salutare Silvia a casa, senza clamori – riprende Razzante, che insegna Legislazione antiriciclaggio nell’Università di Bologna – senza gare di protagonismo, che rischiano di diventare un boomerang, quali poi si stanno rivelando, per la sicurezza dello stesso ex ostaggio.
L’intervista completa al link: